Bambini, radioamatori e gentiluomini.
Fin da bambino ho subìto il fascino della radio.
Tutto incomincio' perchè mio padre mi aveva regalato un'autovox con un rudimentale alimentatore a 12V per farla funzionare che avevo piazzato a terra vicino al comodino.
L'antenna era un pezzo di filo ciondolante e si sentiva quasi piu' il ronzio che le voci.
La notte, ascoltando le stazioni straniere, pensavo a quanto lontano si potesse sentire.
Sempre in quei tempi ho avuto in regalo un "baracchino" usato grazie al quale, in vacanza nel sud, ho avuto
modo di conoscere persone che condividevano i miei interessi.
Dopo quasi quarant'anni siamo ancora amici.
Ricordo che ci si piazzava con la macchina su una collinetta e, con 5W e un'antennina lunga un metro, si parlava a ben oltre 1000Km di distanza.
Se qualcuno si sentiva poco si tendeva l'orecchio e se su un canale adiacente qualcuno trasmetteva a "banda larga" non era impossibile chiedergli di spostarsi.
A conferma del collegamento ci si spediva immancabilmente una bella cartolina.
Ecco, ho sempre associato l'idea della radio al cortese e garbato scambio di idee tra appassionati, al tendere l'orecchio per ascoltare anche le voci deboli che vengono da lontano.
E piu' basso era il segnale piu' silenzio si faceva per poter sentire.
Oggi vanno di moda i suv, i muscoli, la prepotenza. Non conta l'idea, conta il volume.
Basta vedere i dibattiti in tv.
Tornando al nostro mondo, stazioni col micgain a tutta manetta ti passano prepotentemente sopra per scoprire, una volta conquistato il posto in prima fila, di non aver assolutamente nulla da dire.
Erano tempi di galantuomini che non torneranno piu'?
Spero di no ed è per questo che invito chiunque condivida il mio pensiero a lanciare il suo CQ, che in inglese suona come "SEEK YOU" (ti cerco), a 144.200 USB.
Non si sà mai che, prima o poi, qualcuno risponda.
73, IZ2OHL
modo di conoscere persone che condividevano i miei interessi.
Dopo quasi quarant'anni siamo ancora amici.
Ricordo che ci si piazzava con la macchina su una collinetta e, con 5W e un'antennina lunga un metro, si parlava a ben oltre 1000Km di distanza.
Se qualcuno si sentiva poco si tendeva l'orecchio e se su un canale adiacente qualcuno trasmetteva a "banda larga" non era impossibile chiedergli di spostarsi.
A conferma del collegamento ci si spediva immancabilmente una bella cartolina.
Ecco, ho sempre associato l'idea della radio al cortese e garbato scambio di idee tra appassionati, al tendere l'orecchio per ascoltare anche le voci deboli che vengono da lontano.
E piu' basso era il segnale piu' silenzio si faceva per poter sentire.
Oggi vanno di moda i suv, i muscoli, la prepotenza. Non conta l'idea, conta il volume.
Basta vedere i dibattiti in tv.
Tornando al nostro mondo, stazioni col micgain a tutta manetta ti passano prepotentemente sopra per scoprire, una volta conquistato il posto in prima fila, di non aver assolutamente nulla da dire.
Erano tempi di galantuomini che non torneranno piu'?
Spero di no ed è per questo che invito chiunque condivida il mio pensiero a lanciare il suo CQ, che in inglese suona come "SEEK YOU" (ti cerco), a 144.200 USB.
Non si sà mai che, prima o poi, qualcuno risponda.
73, IZ2OHL